sabato 28 gennaio 2012
giovedì 26 gennaio 2012
mercoledì 25 gennaio 2012
Impegnare la mente dei giovani previene la demenza
Possedere uno stile di vita in cui la sfida con se stessi e con le
proprie capacità intellettive sia costantemente presente, rappresenta un
elemento che preserverebbe da processi neurodegenerativi responsabili
di demenza.
Una ricerca effettuata dalla California University a Berkeley e pubblicata sugli Archives of Neurology ha riportato che impegnando la propria mente fin da età molto precoci si abbassa il rischio di sviluppare le placche amiloidi.
"Non stiamo parlando della risposta del cervello all'amiloide ma dell'accumulo di amiloide", ha precisato William Jagust, autore della ricerca, "E' una scoperta nuova di zecca - ha continuato - che presto potrebbe offrire un modo per prevenire l'Alzheimer, una malattia che colpisce 36 milioni di persone in tutto il mondo. Numero che con l'invecchiamento della popolazione aumenterà a 66 milioni entro il 2030, e a 115 milioni nel 2050".
Una ricerca effettuata dalla California University a Berkeley e pubblicata sugli Archives of Neurology ha riportato che impegnando la propria mente fin da età molto precoci si abbassa il rischio di sviluppare le placche amiloidi.
"Non stiamo parlando della risposta del cervello all'amiloide ma dell'accumulo di amiloide", ha precisato William Jagust, autore della ricerca, "E' una scoperta nuova di zecca - ha continuato - che presto potrebbe offrire un modo per prevenire l'Alzheimer, una malattia che colpisce 36 milioni di persone in tutto il mondo. Numero che con l'invecchiamento della popolazione aumenterà a 66 milioni entro il 2030, e a 115 milioni nel 2050".
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